L'ultimo degli Dei

Qualche volta si vince, qualche volta si perde, ma quasi sempre si sogna! Nel centro esatto di questa lotta senza quartiere, tra il vincere ed il perdere, uno strano personaggio resta in un equilibrio perfetto come se non esistesse la legge della gravità, anzi, la gravità di quella legge! Lui non ammette sconfitte, evita gli incubi e non ha paura dei rimpianti! Lui è l'ultimo eroe di un mondo sparito nel nulla, in un nulla che fa del niente il tutto! Lui è il vero campione, ma nessuno lo sa!
Tra quel vincere e quel perdere può passarci solo un invisibile pensiero e mentre tutti sudano e si combattono, su quella strada che sembra un serpente infinito, lui tira diritto senza fare domande, senza inseguire risposte, senza bussare alla porta della Storia!
Chilometro dopo chilometro, fatica dopo fatica, giorno dopo giorno, nel centro esatto di un tourbillon di sensazioni e di gocce di sudore al vento, si può vincere e si può perdere, ma quasi sempre si sogna e in quel sognare che accarezza l'anima, lo vedi passare come se passasse l'ultimo degli Dei, con la sua faccia da campione...E pensare che in quell'Olimpo di umiltà è appena passata tutta una vita a rincorre un traguardo, una vita vissuta da gregario!

Gregari in fuga - opera di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino




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Pédales et grande guerre

Sur cette route qui s'étend  jusqu'aux confins de l'absurde, entre fumée et feu, entre  trous et  histoires vieilles, ces héros en chair et en os volent vers les tranchées, dans une guerre de foules et de folie! Sur leurs vélos sales, entre boue, balles et orages, ces messagers d'une époque lointaine portent des mots et des rêves à déchiffrer! Sur cette route, à mi-chemin entre un enfer de regards et un paradis de pensées, ces cyclistes de  guerre s'exaltent en gagnant la cime et en vainquant la peur! Au rythme de courageux coups de pédales, de jeunes soldats défient sur cette route oubliée, même par un Dieu qui justement est là, à quelques pas... un Dieu inattentif, insouciant et sourd! Cette stupide route que même la géographie la plus imprudente et illettrée n'aurait jamais eu l'audace de découvrir  sera pourtant un jour la route pour les voix colorées des curieux et des touristes! Sur cette route qui s'étend jusqu'aux confins de l'absurde, pédales et poussière,  sueur et larmes, fatigue et froid sont des cicatrices sur les regards qui passent, sans opinion, sans frémissement, sans une foule en attente d'un champion! Entre les éclairs, la foudre et les feux d'artifice en forme de balles, les messagers esquivent la mort comme on évite un homme ivre et tandis que le plus rouge de l'horizon colore le ciel comme s'il était le plus beau des couchers de soleil, eux, ces héros solitaires, vont à sa rencontre, pédalant vers le but le plus important pour eux: rester en vie !

Dessin de Roberto Sironi - acrylique sur carton léger

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Storie di pianura

Su quella pianura fatta di polvere, zanzare e aguzzi raggi di un sole nordico che non sorride mai, eccole che arrivano le cavallette con le ruote, con il loro ronzio di una volta e i loro colori che sembrano un arcobaleno in movimento!Sono proprio loro...una mandria di cavalli con le ruote, cavalcati da indiani della strada, sudati, sporchi ed avvinghiati ai loro pedali come fossero staffe argentate appena rubate ai soldati blu!
Su quella incredibile pianura fatta di cascine, contadini e cani che abbaiano contro i giorni che passano e non tornano più, eccoli che arrivano i lancieri del passato in una carica mortale ed unica, fatta di carne, di vittoria e di sangue...Gridano le donne, urlano i bambini! Vederli arrivare sul filo della vita, tutti insieme che sembrano un arcobaleno è come fare festa in un giorno di malinconia!
Su quella pianura  dove il fieno ha fatto storia, eccoli gli eroi che passano in un lampo fatto di mille e mille sguardi, ma che nemmeno uno potrà seguirli sino alla fine della strada!


Ciclisti in battaglia - opera  di Roberto Sironi - acrilico su lista di parquet



La montagna sacra

Pedalando verso il cielo, sulla verticale di un sogno, persino i pensieri si devono aggrappare a qualche cosa per non rotolare giù, in quella valle di lacrime ed ovvietà che è il mondo!
Pedalando su quella strada che punta dritta al cielo, che nemmeno lo sguardo più acuto riesce ad intuire, si ha la sensazione che persino l'ossigeno abbia riformulato la sua esistenza diventando aria per palati fini, per polmoni d'altri tempi, per sopravvivenze eroiche e da leggenda!
La montagna sacra non perdona e non fa sconti! Sulla sua ripida schiena fatta di cicatrici e solchi consumati da un vento assassino e padrone, pedalando si può arrivare sino alla fine del mondo e ancora più su, dove nemmeno la più fulgida ed azzardata fantasia potrebbe mai arrivare! 
Lassù, dove le nuvole accarezzano la terra gelata e la pioggia è fatta dalle lacrime  degli dei, qualcuno, pedalando, è entrato nella storia a forma di leggenda e sui suoi pedali, come un grande conquistatore, esulta con la sua fatica e rende onore alla sacralità di una montagna antica come il mondo!

Iseran - opera di Roberto Sironi - acrilico su tela




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Le orme di un campione

Inseguendo le orme di un campione si arriva a mete inarrivabili che qualcuno chiama più semplicemente sogni! Sulla strada, tra le mille ombre che l'asfalto disegna sul suo corpo, le orme del campione sono lì che aspettano gli sguardi della gente e le urla e i sorrisi...Quella bicicletta, così magica ed eterna, sembra fatta apposta per essere cavalcata da un dio solitario che non ha volto, perchè quando passa persino il tempo non ha il tempo di riconoscerne la faccia!
Inseguendo le orme di un campione si arriva a cime impenetrabili che qualcuno chiama più semplicemente sogni! Ogni curva, tra mille gocce di sudore e rabbia, disegna strane traiettorie che dondolano e scivolano come fa il serpente...Quella bicicletta, così unica e indecente, sembra fatta apposta per essere cavalcata da un amante mai domo e mai sazio che non ha volto, perchè quando ama persino il tempo non ha il tempo di capire!
Inseguendo le orme di un campione si arriva a sogni irraggiungibili che qualcuno chiama più semplicemente traguardi! Su quella strada così grigia e così infinita sono rimaste solo  le impronte invisibili di un campione che di lì è passato come un lampo a ciel sereno e come un lampo sparirà!

disegno di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino




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Cycliste devin



L'aura prophétique qui entoure ce cycliste est semblable au flot divinatoire et invisible qui s’abat à l’improviste, stupéfiant, sur les rives de l'une des nombreuses plages du monde! De par sa nature mystérieuse ou peut-être de par des origines oubliées auxquelles nous devons le peu que nous savons de lui, ce voyant de la route, un peu devin, un peu nécromancien, s’exalte comme tous les amoureux de l'inconnu. à prédire et pronostiquer lesévénements qui pourraient se produire sur les routes tracées du monde!
Lui, réel devin et prophète du monde des possibilités se meut avec une grande circonspection entre les ombres de la témérité en calculant les incertitudes et les imprévisibilités d’un futur avare de bonnes intentions!
Le cycliste devin, un peu chiromancien un peu cartomancien pédale sur son vélo ayant la certitude  totale de reconnaître toutes les âmes du chaos qui s’entrecroisent comme des lignes dessinées par une folle main que quelqu’un indique comme un destin technologique et qui  sont la genèse du traffic, l’origine de l’inachevé, la cosmogonie d’une réalité en agonie!
Dans son astrologie cycliste, le cycliste devin tente tout et surtout ne laisse rien au hasard! Ses prophéties "pédalatoires" se révèlent toujours précises! Un coup après l’autre, un geste après l’autre, un kilomètre après l’autre, ses présages s’avèrent toujours; si un jour vous deviez vous trouver en sa compagnie pour une promenade  en campagne, ne vous aggrippez jamais au sens de la raison et surtout laisser lui la tâche de choisir la route, le sens de la marche et sa direction exacte, parce que comme tout véritable visionnaire il trouvera toujours la bonne inruition pour calculer les mauvaises intentions d'un navigateur satellitaire!

"Silhouette"  de Roberto Sironi - acrylique sur carton léger
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Peter Pan: una bicicletta a forma di libellula

Vola leggera come una piuma e scaltra come un'idea sui tetti della città addormenta! Scivola come un'intuizione tra le onde invisibili dell'aria senza lasciare alcuna traccia, nessuna impronta, il benché minimo segno del suo passaggio: è la bicicletta di Peter Pan!
Lieve e delicata come una carezza vola sulla testa della gente, agile, frivola e sorridente disegnando strane forme che brillano sul nero catrame delle strade! In quella sua armonia da favola lontana la vedi quasi saltellare da un marciapiede all'altro senza fare alcun rumore mentre intorno voci indifferenti sembrano un coro stonato in cerca di nuove melodie!
Eccola la bicicletta di Peter Pan che arriva come arriva una libellula, che sorride come sorride una fantasia, che sogna come farebbe una bambina! Eccola che arriva con il suo eroe sulla sella e mentre la città si sveglia per andare incontro al nuovo giorno, eccola la bicicletta di Peter Pan, che scompare in un tintinnio di stelle in una favola ancora da raccontare! 

silhouette di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino





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